Swiss Army Man: la recensione
Viaggio incredibile e folle nell’animo umano. A bordo di un cadavere.
Quando un film non ti piace, trovare le parole spesso è più semplice di quando, invece, te ne innamori. Swiss Army Man è un film complicato da recensire, impossibile da raccontare e proprio per questo, forse, bisogna farlo decantare, come fareste col buon vino.
Il film di Dan Kwan e Daniel Scheinert è così elementare, all’apparenza, da rendere stupefacente il suo significato più profondo. A metà tra un survival movie, una black comedy e un musical, Swiss Army Man racconta la storia di un naufrago (Paul Dano) che rompe la sua routine solitaria “stringendo amicizia” con un cadavere (Daniel Radcliffe), trascinato a riva dalla corrente. Quel cadavere diventa per lui amico, confidente e coltellino svizzero (come recita appunto il titolo del film) e lo accompagna in una serie di avventure e peripezie che cambieranno, in qualche modo, la sua vita. Per sempre.
“Volevamo fare un piccolo film che però mettesse in scena qualcosa di unico e sorprendente” raccontano i Daniels. E il film è esattamente ciò che sembra: un piccolo, piccolissimo film indie carico, però, di valori profondi, di significati intimi, ed accompagna lo spettatore attraverso un viaggio che diventa – verso il finale – un’esperienza incredibile di dolore e conoscienza.
Paul Dano e Daniel Radcliffe altro non sono se non le due facce della stessa medaglia: le loro interpretazioni incredibili mettono in scena la solitudine umana in modo straziante e brillante allo stesso modo. Possibile? Possibile, davvero, che un film così surreale possa stringerti un nodo alla gola così forte? Possibile che due videoclippari come Kwan e Scheinert siano riusciti a realizzare un piccolo grande film come questo senza sfociare neppure per un secondo nell’indecenza o nel dramma ad ogni costo? Possibile. Ed incredibile allo stesso tempo.
I Daniels, con Swiss Army Man, hanno compiuto una piccola (grande) magia, grazie anche ad una delle scenografie più belle del cinema indie degli ultimi anni ed hanno trasformato l’esperienza del musical in qualcosa di folle ed incredibilmente nuovo.
Guardatelo, ve ne prego, guardatelo tutti. Abbandonate i pregiudizi, chiudete gli occhi ogni tanto e lasciatevi guidare da loro in un viaggio indimenticabile.