Sundance 2018: i film vincitori e i titoli più interessanti del festival
Si è conclusa alcuni giorni fa la 40esima edizione del Sundance Film Festival, il festival cinematografico organizzato dal Sundance Institute di Robert Redford per premiare le eccellenze del cinema indipendente americano e internazionale.
Tra i festival in giro per il mondo, il Sundance rimane – insieme forse al SXSW – uno di quelli più interessanti, per i film che propone ogni anno e per la visibilità che offre al mercato indie internazionale.
Oltre ai vincitori, che vi elenchiamo a fine articolo, ci sono stati alcuni film che hanno colpito pubblico e critica più di altri. Questa è la nostra selezione personale (alcuni dei film potrete vederli a breve su Netflix e al cinema – sperando che arrivino anche in Italia, ovviamente).
La cosa più bella finora? La maggior parte dei film è diretta da registe. Donne.
Private Life (2018, Tamara Jenkins)
In Private Life, Paul Giamatti e Kathryn Hahn interpretano una coppia che cerca in tutti i modi di avere un figlio, rischiando di mettere anche a repentaglio la loro stessa relazione.
Diretto da Tamara Jenkins, Private Life è un film che parla di dolore e frustrazione, con un pizzico di ironia.
The Kindergarten Teacher (2018, Sara Colangelo)
Remake di un film Israeliano del 2014, The Kindergarten Teacher è diretto da Sara Colangelo e interpretato da una incredibile Maggie Gyllenhaal, qui nei panni di una insegnante d’asilo che scopre in uno dei suoi allievi un inaspettato talento per la poesia.
Come Sunday (2018, Chiwetel Ejiofor)
Basterebbe questo trailer Netflix a parlare per lui: Come Sunday, diretto da Chiwetel Ejiofor, è un film intenso e spirituale, che parla di Dio anche a chi non ha voglia di ascoltarlo.
Come Sunday è la storia di Carlton Pearson, un pastore di Tulsa accusato di eresia per aver messo in discussione la cosiddetta “parola di Dio”, arrivando a sostenere che probabilmente Dio non avrebbe mai voluto l’inferno per i suoi fedeli – e non solo per loro.
The Tale (2018, Jennifer Fox)
Una straordinaria (come sempre) Laura Dern torna al cinema, dopo Twin Peaks e il grande successo di Big Little Lies, con The Tale, in cui interpreta una documentarista di New York che, a un certo punto della sua vita, deve fare i conti con la sessualità del suo passato.
Hereditary (2018, Ari Aster)
Ne avevamo già parlato: Hereditary è il nuovo attesissimo horror di A24, che affronta il tema delle case infestate in maniera insolita e – finalmente – originale.
Nel film, diretto da Ari Aster e con Toni Collette tra i protagonisti, alla morte di Ellen, la matriarca della famiglia Graham, la famiglia di sua figlia comincia a scoprire segreti terribili sul loro passato. E più vanno avanti nella scoperta, più restano intrappolati nelle stesse maledizioni che sembrano appartenere a tutto il loro albero genealogico.
You Were Never Really Here (2018, Lynne Ramsay)
Joaquin Phoenix, diretto dalla regista scozzese Lynne Ramsay, è il protagonista di You Were Never Really Here, prodotto da Film4 e distribuito da Amazon Studios (ne avevamo già parlato qui su Idiotist).
In questo film, Phoenix interpreta un veterano di guerra affetto da PTSD che per sbarcare il lunario ricerca bambine scomparse per conto delle loro disperate famiglie. Durante la sua ultima missione, però, qualcosa sembra non andare come previsto.
Don’t Worry He Won’t Get Far on Foot (2018, Gus Van Sant)
Gus Van Sant è tornato. Finalmente. Don’t Worry He Won’t Get Far on Foot racconta la storia vera del disegnatore John Callahan, che scopre la sua passione per l’animazione dopo un tragico incidente che lo costringe su una sedia a rotelle.
Nel cast stellare nomi come Joaquin Phoenix, Jonah Hill, Rooney Mara e Jack Black.
Blaze (2018, Ethan Hawke)
Ethan Hawke torna dietro la macchina da presa (dopo Chelsea Walls e The Hottest State) con Blaze, film “memoir” ispirato alla storia vera di Blaze Foley, cantante country scomparso nel Febbraio dell’89. Il risultato è un film straziante su una personalità complessa come era quella di Foley, dentro e fuori dal palcoscenico, e di una vita terminata nel modo peggiore possibile, a soli 39 anni.
Nal cast anche Josh Hamilton e Sam Rockwell.
Burden (2018, Andrew Heckler)
Dopo Mudbound, in cui Garrett Hedlund interpretava un uomo in lotta contro il Ku Klux Klan, arriva Burden, film in cui l’attore americano interpreta, invece, si sposta dall’altra parte della barricata per vestire i panni di Mike Burden, membro del KKK alla ricerca di redenzione, che lascia il gruppo estremista per salvare se stesso, chiedendo aiuto a un reverendo di nome Kennedy (nel film interpretato da Forest Whitaker).
Mandy (2018, Panos Cosmatos)
Zitti tutti, finalmente il mondo ha capito che Nicolas Cage è un bravo attore e gli sta affidando progetti sempre più interessanti. Dopo avervi parlato di Looking Glass , arriva Mandy, film superindie e super psichedelico di Panos Cosmatos, in cui Cage interpreta un uomo alla disperata ricerca della setta che ha distrutto la vita a sua moglie.
Qui di seguito, i vincitori di questa 40esima edizione:
U.S. Dramatic Grand Jury Prize Award: The Miseducation of Cameron Post (Desiree Akhavan)
U.S. Dramatic Audience Award: Burden (Andrew Heckler)
U.S. Dramatic Directing Award: Sara Colangelo, regista di The Kindergarten Teacher
U.S. Dramatic Waldo Salt Screenwriting Award: Christina Choe, sceneggiatrice di Nancy
U.S. Dramatic Special Jury Award for Outstanding First Feature: Monsters and Men (Reinaldo Marcus Green)
U.S. Dramatic Special Jury Award for Excellence in Filmmaking: Reed Morano, regista di I Think We’re Alone Now
U.S. Dramatic Special Jury Award for Achievement in Acting: Benjamin Dickey per Blaze
U.S. Documentary Grand Jury Prize Award: Kailash (Derek Doneen)
U.S. Documentary Audience Award: The Sentence (Rudy Valdez)
U.S. Documentary Directing Award: Alexandria Bombach, regista di On Her Shoulders
U.S. Documentary Special Jury Award for Social Impact: Crime + Punishment (Stephen Maing)
U.S. Documentary Special Jury Award for Creative Vision: Hale County This Morning, This Evening (RaMell Ross)
U.S. Documentary Special Jury Award for Breakthrough Filmmaking: Bing Liu per Minding the Gap
U.S. Documentary Special Jury Award for Storytelling: Three Identical Strangers (Tim Wardle)
World Cinema Dramatic Grand Jury Prize: Butterflies (Tolga Karacelik)
World Cinema Dramatic Audience Award: The Guilty (Gustav Moller)
World Cinema Dramatic Directing Award: Isold Uggadottir per And Breathe Normally
World Cinema Dramatic Special Jury Award for Acting: Valeria Bertuccelli, The Queen of Fear
World Cinema Dramatic Special Jury Award for Screenwriting: Time Share (Tiempo Compartido), scritto da Julio Chavezmontes e Sebastian Hofmann
World Cinema Dramatic Special Jury Award for Ensemble Acting: Dead Pigs (Cathy Yan)
World Cinema Documentary Grand Jury Prize: Of Fathers and Sons (Talal Derki)
World Cinema Documentary Audience Award: This Is Home (Alexandra Shiva)
World Cinema Documentary Directing Award: Sandi Tan per Shirkers
World Cinema Documentary Special Jury Award: Matangi/Maya/M.I.A. (Stephen Loveridge e M.I.A.)
World Cinema Documentary Special Jury Award for Cinematography: Peter Indergand e Maxim Arbugaev per Genesis 2.0
World Cinema Documentary Special Jury Award for Editing: Maxim Pozdorovkin e Matvey Kulakov per Our New President
NEXT Audience Award: Search (Aneesh Chaganty)
NEXT Innovator Award: (tie) Night Comes On (Jordana Spiro) | We the Animals (Jeremiah Zagar)
Short Film Grand Jury Prize: Matria (Alvaro Gago)
Short Film Jury Award: U.S. Fiction: Hair Wolf (Mariama Diallo)
Short Film Jury Award: International Fiction: Would You Look at Her (Goran Stolevski)
Short Film Jury Award: Nonfiction: The Trader (Sovdagari), regia di Tamta Gabrichidze
Short Film Jury Award: Animation: Glucose (Jeron Braxton)
Special Jury Awards: Emergency (Carey Williams) |Fauve (Jérémy Comte) | and For Nonna Anna (Luis De Filippis)
Sundance Institute Open Borders Fellowship Presented by Netflix: Of Fathers and Sons (Syria), di Talal Derki | Untitled (India), diretto da Chaitanya Tamhane | and Night on Fire, regia di Tatiana Huezo
Sundance Institute / NHK Award: His House (Remi Weekes).
Sundance Institute Alfred P. Sloan Feature Film Prize: Search (Aneesh Chaganty e Sev Ohanian)
Sundance Institute / Amazon Studios Producers Award: Sev Ohanian