Marsiglia fa da sfondo a questo film a metà tra dramma e commedia, al punto da diventare quasi spettatrice silenziosa di esistenze misere e a tratti disperate, alla ricerca di un senso alla vita, alle cose, al denaro, all’amore.

Nel nuovo film di Robert Guédiguian, Maria è una donna che cerca di sbarcare il lunario come può – e non sempre ci riesce. Suo marito ha lavorato in nero tutta la vita e ora campa con una pensione sociale, sua figlia fa la cassiera al supermercato e suo nipote suona il pianoforte. Non è un talento indiscusso, ma sicuramente ha del potenziale: in quel potenziale Maria ci vede tutta la sua ragione di vita, uno scopo – finalmente – per dare un senso a tutte le cose.

Nessuno nella sua famiglia, però, può permettersi le lezioni di musica: Maria, però, trova espedienti spesso non troppo legali per alzare qualche soldo in più. E quando è sull’orlo dell’arresto, sua figlia arriva a soccorrerla… ma anche per lei le cose si complicheranno, complice un incontro fortuito destinato a diventare, in qualche modo, clandestino.

La Pie Voleuse nasce come commedia dell’assurdo, a tratti grottesca e per certi versi incredibilmente umana. Man mano che si prosegue con la visione, però, diventa uno spaccato tragicomico dell’esistenza umana, in cui le vite si intrecciano in modi imprevedibili e un evento drammatico, a volte, può smuovere le acque al punto tale da spingerci a ricominciare da capo.

La Pie Voleuse è attualmente in programmazione alla Festa del Cinema di Roma e potrebbe uscire nelle sale nel 2025.

La Pie Voleuse (2024, di Robert Guédiguian)
7.5Overall Score
Reader Rating 1 Vote
7.0