Michael Cera compone un brano synth-pop per il documentario Dina
La svolta musicale di Michael Cera è una delle cose più carine che ascolterete oggi. O forse una delle più fastidiose.
C’è un momento, nella vita di tutti gli attori indie americani, in cui metti in stand by il cinema per dedicarti alla musica. Indie pure lei, ovviamente.
Stavolta è il turno di Michael Cera, il ragazzetto biondino dall’aspetto un po’ sfigato però tanto, tanto simpatico che avrete visto mille volte in film hipster come Scott Pilgrim, Superbad, Juno, ma anche in telefilm di successo come Arrested Development.
L’attore canadese (ah, ma è canadese! Ecco perchè è così simpatico, carino, ecc…) coltiva praticamente da sempre la sua passione per la musica e il suo album folk pop del 2014, True That, ne è certamente la prova. Questa volta, però, ha deciso di prendersi un po’ più sul serio e di fare le cose per bene: preparatevi ad ascoltare Best I Can, la sua nuova canzoncina synth-pop in pieno stile anni 80 realizzata insieme a Sharon Van Etten.
Il brano è inserito nella colonna sonora di Dina, il brillante documentario che ha sbaragliato il Sundance di quest’anno.
Diretto da Antonio Santini e Dan Sickles, Dina racconta le bizzarre avventure di una donna bizzarra e sopra le righe che si innamora di un portinaio di Walmart e lo trascina in un’avventura che cambierà per sempre le loro vite.
Ecco il trailer di Dina.
E questo, invece, è il video ufficiale di Best I Can.