Gli Oscar 2021 ai tempi della pandemia: la rivoluzione parte dagli spazi

L’emergenza sanitaria ha colpito tutti, senza distinzione alcuna. E come ci diciamo da tempo, il settore forse che ha subito maggiormente un contraccolpo critico è stato proprio il mondo dello spettacolo.

Lo sanno gli operatori dello spettacolo, che sono fermi da tantissimo tempo, soprattutto in Italia, e non sanno quando potranno davvero tornare a lavorare come prima. Lo sanno pure gli organizzatori di eventi come le premiazioni annuali – vedi Golden Globes, Emmy Awards e appunto gli Academy – che hanno dovuto ripiegare su un’alternativa in streaming e/o su Zoom per annunciare premi e vincitori.

Quando abbiamo sentito parlare degli Oscar 2021 abbiamo storto tutti il naso: ne varrà la pena? Sarà la solita premiazione dai divani di casa, con tanto di attori e registi vestiti da sera ma seduti sul letto? Quanto durerà?

E invece. E invece la pandemia globale ha permesso a questo tipo di realtà di rivedere completamente un evento di questa portata e trasformarlo in qualcosa di nuovo, moderno, adatto ai tempi in cui viviamo e, soprattutto, sicuro.

La sfida non è stata facile, secondo me, per nessuno di quelli che si sono imbarcati in questa avventura, ma il risultato, permettetemi, è stato clamoroso e nonostante la pandemia io vi assicuro che la 93esima edizione degli Oscar 2021 è stata – se non una – forse la più bella di tutte.

Notte degli Oscar 2021: David Rockwell immagina una nuova era

In alto, il progetto originario per la realizzazione degli spazi di Union Station

Per andare avanti devi tornare indietro, a volte. Per questa ragione, l’architetto David Rockwell, vincitore di un Tony Award, ha deciso di ripensare gli spazi dell’evento trasformando la storica stazione di Los Angeles, Union Station, in qualcosa di completamente nuovo, ma che cerca di omaggiare il passato, rinunciando allo sfarzo per dare spazio a qualcosa di molto più intimo e contenuto e quindi affine alle esigenze di una pandemia mondiale.

Ecco, quindi, che il red carpet del Dolby Theatre si smantella per cedere il posto allo spazio lounge di un rinnovato Union Station, un luogo luminoso e alberato, pieno di fiori e aree relax, in cui i protagonisti dell’evento possono muoversi liberamente, seppur distanziati e con le mascherine – e preventivamente tamponati e vaccinati.

La vera rivoluzione, però, è negli spazi interni della kermesse. Addio, quindi, al tradizionale teatro del Dolby Theatre per accogliere un’architettura nuova, totalmente a prova di Covid-19, in cui le classiche poltroncine rosse cedono il posto a tavoli e sedie in stile liberty, con posti a sedere riservati e correttamente distanziati – e dedicati unicamente ai protagonisti dell’evento.

LOS ANGELES, CALIFORNIA – APRIL 25: (EDITORIAL USE ONLY)
In this handout photo provided by A.M.P.A.S., Regina King speaks onstage during the 93rd Annual Academy Awards at Union Station on April 25, 2021 in Los Angeles, California.
(Photo by Todd Wawrychuk/A.M.P.A.S. via Getty Images)

Bring Your Movie Love: un progetto creativo per rilanciare l’immagine degli Oscar

Per celebrare questo evento “unico” nel suo genere (stiamo pur sempre assistendo a una premiazione in piena emergenza sanitaria) gli Academy hanno indetto una campagna creativa chiamata “Bring Your Movie Love“, Porta con te il tuo amore per il cinema.

A sette artisti internazionali, dunque, è stato chiesto: “Cosa rappresentano i film per te?” e in tutta risposta hanno realizzato una rivisitazione personale della famosa statuetta di nome Oscar. Il design è servito ad arricchire gli spazi di Union Station e a creare le grafiche promozionali di tutto l’evento.

Temi Coker, Petra Eriksson, Magnus Voll Mathiassen, Karan Singh, Victoria Villasana, Michelle Robinson e Shawna X hanno dato vita a un’esplosione di colori senza precedenti e hanno contribuito a rendere questa 93esima edizione degli Oscars la più bella di sempre.

Notte degli Oscar 2021: un evento nuovo, ricercato e intimo insieme

LOS ANGELES, CALIFORNIA – APRIL 24: Academy Awards crew member Mike Morrisroe cleans an Oscar statue design on the red carpet at Union Station, one of the locations for Sunday’s 93rd Academy Awards on April 24, 2021 in Los Angeles, California.
(Photo by Chris Pizzello-Pool/Getty Images)

Il risultato è certamente qualcosa di ancora più esclusivo, da un lato, ma allo stesso tempo più discreto, contenuto ed elegante dall’altro. Niente più sfilate fuori luogo, interviste a personaggi mai visti al cinema prima o tempi morti da riempire. L’evento si svolge in modo rapido, fluido, ma allo stesso tempo divertente, nel senso più stretto del termine.

Non tutti i mali vengono per nuocere, quindi. E se la pandemia può aiutarci a rivedere le nostre abitudini per plasmarle su nuove possibilità, allora lunga vita ai nuovi Oscars, nella speranza che altri eventi prendano l’esempio – ma soprattutto nella speranza che si possa tornare al cinema al più presto.

I vincitori li trovate qui. Di seguito, invece, le 7 creazioni degli artisti di Bring Your Movie Love: