I paesaggi a infrarossi di Paolo Pettigiani

I paesaggi a infrarossi di Paolo Pettigiani

Paolo_Pettigiani

Chi mi conosce bene, conosce anche la mia passione smisurata per gli accostamenti eccessivi, soprattutto al cinema e in fotografia. La tecnica si chiama “bisexual lighting“, probabilmente per via dei colori utilizzati, che ricordano quelli della bandiera del “bisexual pride” (una sfumatura che va dal rosa, passando per il fuxia, fino ad arrivare al viola). Al cinema lo utilizzano in tanti, a partire da Refn, ma spesso è protagonista di diversi esperimenti fotografici (soprattutto di artisti che sperimentano con la post-produzione o con le analogiche).

Quando mi sono imbattuta, quindi, nelle fotografie di Paolo Pettigiani è stato amore a prima vista. Paolo è un fotografo italiano ed è molto giovane, ha solo 26 anni, ma la passione della fotografia la scopre da piccolissimo, quando ha appena 11 anni. Paolo sperimenta molto, gli piace accostare colori ed effetti in contrasto tra loro. I suoi ultimi lavori sono realizzati con le fotocamere a infrarossi, che delineano un nuovo modo di concepire e ideare l’immagine. Il risultato è magico, sorprendente, al punto che quasi dispiace che questi accostamenti non si trovino così tanto in natura.

Le fotografie di Paolo Pettigiani, grazie agli infrarossi, si colorano di rosa pallido, sulla terraferma, e di un celeste acido, più acceso, quando ci troviamo sul mare. I suoi paesaggi sono unici, intensi e sembrano usciti quasi da una fiaba. Potete trovare le sue opere su Behance e su Instagram, oppure sul suo sito ufficiale.

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