Il Coronavirus ci ha costretti a casa. E noi a casa ci restiamo, per tanti motivi. Per proteggere le persone più deboli, per proteggere noi stessi, nella speranza che il virus abbia un decorso il più rapido possibile.

Per l’Italia, però, questo è stato anche un periodo utile per sperimentare nuove metodologie di lavoro. Come lo smartworking, che altro non è se non il già noto “lavoro da casa” di tantissimi lavoratori autonomi (ma smartworking suona meglio, no? Lo pensiamo pure noi).

Lavorare da casa, però, non è facile e non è per tutti. Quando diventa necessario, però, bisogna architettare modi e metodi per mantenere alta la concentrazione.

Noi di Idiotist non possiamo darvi consigli concreti su come fare a superare questi blocchi durante lo smartworking (anche perché noi per primi ci stiamo adattando a questa forma lavorativa che forse ci accompagnerà nei prossimi mesi), ma un po’ di cose possiamo farle – e ve le lasciamo qui sotto.

1- Ascolta un po’ di musica, impara a lasciare il mondo fuori dalle tue orecchie

Concentrarsi è difficilissimo, soprattutto se continuiamo a distrarci con ciò che ci circonda. Ecco, quindi, una selezione delle migliori (per me, ndr) playlist su spotify per rilassarsi, concentrarsi, focalizzarsi.

Movie Soundtracks & Cinematic Music

Videogame Soundtracks

Minimalism

Thoroughbreds

Lofi Hip Hop & Chill Beats

2- Taglia a fette un pomodoro – e fai qualche pausa di tanto in tanto

Concentrarsi è importante, ma lo è anche fare qualche pausa, perché la paura maggiore che abbiamo, quando finalmente abbiamo conquistato il focus che ci serviva, è di perdere tutto alzandoci per bere un caffè, per andare in bagno, per fare uno spuntino di metà giornata. Invece è come per lo sport: le pause sono importanti tanto quanto le ripetizioni durante un allenamento. Un buon metodo per disciplinarsi in questo modo è la famosa Pomodoro Technique – e per farla basta un pc o un telefono, non vi serve veramente un pomodoro.

Francesco Cirillo è il responsabile di Cirillo Consulting, azienda di consulenza di Berlino. È italiano e durante gli anni universitari, anche lui – come tanti – ha sofferto lo stress e la difficoltà a mantenere alta la concentrazione. A quel punto ha avuto un’idea: è andato in cucina, ha preso il suo timer a forma di pomodoro e lo ha impostato a 10 minuti, forzandosi a concentrarsi per quei 10 minuti, senza fare o pensare a nient’altro (vi sembrano pochi 10 minuti? Provateci, allora). Ha funzionato, ovviamente, soprattutto se di tanto in tanto Francesco si concedeva qualche pausa per decomprimere tutta la tensione accumulata.

Negli anni, la tecnica si è perfezionata e adesso consiste in questo: imposta un timer da 25 minuti e imponiti una pausa ogni volta di 5 minuti. Dopo un ciclo di 4 sessioni da 25 minuti (+ 5 di pausa), concediti una pausa più lunga: bevi un caffè, un tè, un succo di frutta, un bicchiere d’acqua, fai uno spuntino, cammina, distraiti, allontanati dal luogo di lavoro. Alla fine di quei 20 minuti, ritorna a lavoro.

Esistono diverse app per sperimentare questa tecnica. Andate nel vostro store e cercate “Pomodoro Technique” e scegliete quello che fa per voi. Qui di seguito, invece, vi segnaliamo il sito di Francesco Cirillo, dove troverete tutte le info più approfondite su questa interessantissima tecnica, e un link a un timer sul web, per semplificare le vostre sessioni di lavoro (se vi va, però, potete anche impostare dei timer sul cellulare, di volta in volta).

3- Allontana le reali distrazioni: telefono in modalità aerea, social disconnessi, notifiche mutate

Veniamo, ora, alla triste verità che noi tutti dovremmo accettare, prima di trovare un modo per concentrarsi. Per far sì che tutto questo funzioni, bisogna comunque allontanare le reali distrazioni, che rischiano di vanificare tutti i nostri sforzi.

Mettete, quindi, il cellulare in modalità aerea e sbloccatelo più o meno ogni ora, così da rimanere in contatto con l’esterno comunque (anche in casi di emergenza). Se potete, disconnettetevi dai social, almeno durante le ore di lavoro. Accedetevi solo a fine sessione. Infine, se possibile, togliete le notifiche dal vostro telefonino (se decidete di tenerlo connesso): in questo modo, eviterete moltissime distrazioni superflue.

Lo smartworking è utile, ma difficilissimo. Cercate di farlo nel modo giusto, ma non preoccupatevi se per i primi tempi farete più fatica. Ci vuole pazienza, come per tutte le cose. Oggi più che mai.