Servizio Funebre 2: intervista a Chicoria sul nuovo album e il futuro del rap

Chicoria non ha mezze misure. Non te le manda a dire, ma ha veramente un sacco da raccontare. E’ uno di quei rapper senza peli sulla lingua, vecchia scuola, che viene dal basso e si è fatto da solo. Chicoria parla alla gente e lo fa così com’è, onesto, puro e senza censure.

A 7 anni di distanza da Servizio Funebre, esce Servizio Funebre 2 – fuori oggi per Sony/Sucream – in cui il Chicoria, insieme ai beat di Depha, si prepara a fare un altro funerale, questa volta alle macerie di un paese ormai distrutto e senza speranze. Un paese che, però, può risollevarsi solo grazie alla gente. Se ci rimbocchiamo le maniche tutti, ci possiamo salvare.

Sarebbe stato bello conoscerlo personalmente, ma per via della pandemia ancora in corso ci siamo accontentati di un’intervista a distanza, in cui Chicoria & Depha ci hanno raccontato dei bei tempi andati ma anche della speranza del futuro del rap. In mezzo c’è tutto: la rabbia per una scena ormai troppo spettacolarizzata, la nostalgia per un ambiente più semplice ma anche “de core”. Però c’è la speranza, appunto, che prima o poi le cose torneranno a battere forte come prima.

Perché finché c’è bisogno di raccontare storie, il rap non può morire.

Video realizzato in collaborazione con Bad Toast.